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Dall'Expo di Osaka, un messaggio per Rigel

  • Immagine del redattore: Fondazione Rigel
    Fondazione Rigel
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Si è aperta il 13 aprile l’Expo di Osaka. Nel Padiglione Italia, oltre all’Atlante Farnese, alla Deposizione di Caravaggio, ad alcune pagine originali del codice atlantico di Leonardo, al ritratto di Itō Mancio di Tintoretto, al biplano di Ferrarin ci sono sei opere d’arte contemporanea. Tra queste, “PneumOs” di Oriana Persico.


Foto dell'opera PneumOs di Oriana Persico

PneumOs di Oriana Persico rappresenta un esempio di come l’arte possa affrontare temi cruciali, come la sostenibilità, nella maniera più incisiva. Questa installazione della cyber ecologista Oriana unisce arte, scienza, salute, dati ambientali, musica e tecnologia per creare un dialogo inedito tra la dimensione digitale e la dimensione sensoriale.

Perché il calcolo computazionale, i dati strutturati, le statistiche, pur fornendo un irrinunciabile quadro di riferimento oggettivo, non riescono a coinvolgere l'intelligenza emotiva delle persone, la loro capacità di sentire e di immedesimarsi. PneumOs lo fa.


L’istallazione si compone di cinque membrane sonore, che traducono con continuità i dati sulla qualità dell’aria di una città in suoni, e di una sacca robotica in silicone che simula la respirazione della città. A metà tra un polmone e uno strumento musicale, è capace di trasformare i dati ambientali raccolti da sensori urbani in impulsi sonori e visivi; offre così alle persone, che guardano e ascoltando la macchina respirare, la possibilità di percepire con immediatezza lo stato dell'aria circostante.


Attraverso PneumOS, Oriana Persico invita il pubblico a una riflessione sul concetto di respiro come elemento comune tra individui e città, tra l'io e il noi, tra gli agenti umani e non-umani che popolano i nostri ecosistemi.

Pneumos è una macchina per l’empatia che non si limita a sensibilizzare sul tema della qualità dell'aria, ma offre l'opportunità di esplorare come l'arte, la scienza, l'innovazione digitale e la creatività possano collaborare per un futuro più consapevole e sostenibile, coinvolgendo persone, città, amministrazioni pubbliche e istituzioni. Come è avvenuto per quest’opera che è stata commissionata all’artista dal Comune di Ravenna e la cui presenza all’Expo è sostenuta da CDP.


Nel video, la macchina empatica PneumOs presentata da Oriana, che ha seguito alcuni webinar di Rigel e che, nel giorno dell’inaugurazione del Padiglione Italia, lancia un messaggio alla Fondazione in virtù del comune valore della sostenibilità sociale, che si basa proprio sulla qualità e la costruttività delle relazioni.


Il video inizia in giapponese ma … tranquilli! Dopo 15 secondi, c’è Oriana che spiega.



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